Campagna educativa contro la Leishmaniosi del Dipartimento di Prevenzione

Prenditi cura del tuo cane, proteggilo dalla Leishmaniosi !

U.O.S. Sanità Veterinaria e Igiene degli Alimenti.
Per maggiori informazioni rivolgersi a:

Dott. Maurizio Battistini
Tel. 0549.994431
Tel. (ambulatorio) 0549.904614
e-mail: maurizio.battistini@iss.sm

Collaborano al progetto:

Ambulatorio Veterinario Dott.sse Roberta Gai e Romina Giannotti
Tel. 0549.909641

Centro Veterinario Sammarinese
Tel. 0549.907543

Dott. Danilo Lanci
Tel. 335.7340889



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Informazioni sulla malattia

1. Cos'e' la Leishmaniosi:

Con l'arrivo dell'estate, i nostri cani sono più esposti alle malattie trasmesse da artropodi tra le quali la Leishmaniosi canina è al momento la più importante. Questa patologia può diffondersi perché il caldo favorisce il ciclo vitale dei flebotomi, piccoli insetti, che nella stagione estiva trasmettono con la loro puntura un protozoo (Leishmania infantum), responsabile della malattia. Questi insetti vivono di giorno in crepe del muro o nel terreno e volano solo durante la notte per effettuare il pasto di sangue. La Leishmaniosi canina è ormai diffusa su tutto il territorio italiano e da alcuni anni è comparsa anche a San Marino. Non solo il cane, ma anche l’uomo può contrarre la malattia, ma sempre esclusivamente dalla puntura di questo insetto.

2. Come prevenirla e come curarla:

Nel cane il periodo di incubazione è molto variabile, può oscillare da alcuni mesi fino ad alcuni anni. I primi sintomi visibili sono: diradamento del pelo specie sulla testa, dermatiti con forfora e ulcere. Successivamente compare: crescita eccessiva delle unghie, perdita di sangue dal naso e dimagramento Nell’uomo, contrariamente al cane, questa malattia è meno aggressiva, in quanto la specie umana è più resistente e riesce meglio a superarla. Va tenuto in considerazione, però, che alcune categorie più deboli possono essere recettive e subire la malattia. Come avviene per il cane, nell’uomo l’andamento non è solo cutaneo, ma può interessare anche gli organi interni.

3. Come si manifesta la malattia:

Nel cane il periodo di incubazione è molto variabile, può oscillare da alcuni mesi fino ad alcuni anni. I primi sintomi visibili sono: diradamento del pelo specie sulla testa, dermatiti con forfora e ulcere. Successivamente compaiono: crescita eccessiva delle unghie, perdita di sangue dal naso e dimagramento.

4. Si guarisce ?

L’uomo risponde molto bene ai trattamenti medici e, dopo appropriate cure, normalmente guarisce; il cane invece migliora dopo le terapie, ma purtroppo non guarisce mai. I sintomi nelle prime fasi della malattia sono difficilmente visibili. Per tali ragioni vi invitiamo a contattare il vostro Veterinario di fiducia, che sarà in grado di indicarvi i sistemi diagnostici più appropriati e l’eventuale terapia da somministrare al cane.

4. Come si affronta ?

La prevenzione e la diagnosi precoce risultano le armi più efficaci per combattere la diffusione della malattia. La prevenzione tende ad evitare il contatto col flebotomo durante il periodo da Giugno a Settembre. In questo periodo si consiglia di mantenere il proprio cane in ambienti chiusi durante le ore notturne e di utilizzare antiparassitari specifici che proteggono il cane dalla puntura del flebotomo. Queste sostanze, in caso di puntura, possono causare la morte del flebotomo stesso, evitando quindi il contagio di un altro cane o dell’uomo quando il sangue assunto dal flebotomo è infetto. Si consiglia di usare repellenti a base di permetrina da applicare sul pelo o di collari impregnati di deltametrina.